Motivazioni 2013

Saggistica e Narrativa

Vincitore: Jonathan Wilson "La piramide rovesciata"

È giovane Jonathan Mark Wilson. Ha appena 37 anni, ma ha già scritto molto. E quasi sempre molto bene. Non solo articoli su alcune delle più prestigiose testate quotidiane britanniche, dal Financial Times al Guardian. Ma soprattutto molti libri. Da "The Outsider: A History of Goalkeeper", una ricognizione tecnica, psicologica e letteraria di quel ruolo talvolta indecifrabile e sempre solitario che è il portiere, capace di stimolare grandi scrittori come Nabokov o James Joyce; a "The Anatomy of England: A History of Ten Matches" (dalla partita contro la Spagna giocata nel 1929 a quella contro la Croazia disputata nel 2007) passando attraverso "Behind the Curtain: Travels in Eastern European Football" (e dietro la cortina di ferro il calcio veniva studiato, eccome come dimostrano esempi celebri dall'ungherese Béla Guttmann al russo Viktor Maslov, padre del 4-4-2). Per finire con quello che è forse il suo libro migliore, certamente il più importante, "La piramide rovesciata", scelto come vincitore di questa sezione dalla giuria del Premio Ghirelli, e già premiato nel 2009 dal prestigioso British Sports Book Awards nella sua versione originale: "Inverting the Pyramid: a History of Football Tatics".

La "piramide" era lo schema più praticato nel calcio britannico alla fine dell' Ottocento: si giocava con il 2-3-5, l'Inghilterra adottò questo modulo per la prima volta contro la Scozia nel 1884. Oggi tutti gli appassionati sanno che , appunto , la piramide si è completamente rovesciata. Ma questo non è soltanto un libro di schemi e moduli , è una galoppata lunga e minuziosa nella storia del calcio e dei suoi grandi personaggi. Ed è questa la ragione della scelta della giuria del Premio Ghirelli. La capacità di Wilson di accoppiare competenza tecnica e capacità narrativa per dimostrare l'assunto che è il filo conduttore del suo libro: "Il calcio non riguarda i giocatori, o almeno non solamente i giocatori. Riguarda la forma e lo spazio, lo schieramento intelligente dei giocatori e i loro movimenti all'interno dello schieramento stesso". Basta aver visto giocare il Barcellona per capire quanto Wilson abbia ragione e il suo libro meriti di essere letto.

Menzione speciale

Vincitore: Simone di Meo e Gianluca Ferraris "Pallone criminale"

Due giornalisti con una solida esperienza in materia di malaffare e sport, o tutti e due combinati come in questo libro, Simone Di Meo e Gianluca Ferraris, hanno scritto un'inchiesta appassionata e appassionante su una vicenda, quella delle scommesse clandestine nel calcio, che è tuttora in corsa, che ha fatto scorrere, come si diceva una volta, fiumi d'inchiostro sui giornali, e ancora ne farà scorrere visto che è lungi dall'essere conclusa. E che getta un'ombra inquietante su quel mondo del pallone, che corre sul campo tra i piedi dei giocatori alla luce del sole e dei riflettori, ma che viene manipolato nell'ombra dalla criminalità organizzata. Un libro necessario per capire quello che è accaduto ieri e purtroppo può accadere domani. Un libro utile per riflettere su come rischia di rovinarsi il gioco più bello del mondo.

Menzione speciale

Vincitore: Gabriele Moroni "Il Paron"

Dopo un libro sugli schemi e le tattiche di gioco, un libro sulla criminalità nel pallone, ecco un libro che ci porta una dose di grande umanità, di calcio a volte forse un po' primitivo ma assolutamente genuino e non per questo meno efficace. Nereo Rocco ha vinto tanto senza mai essere o pretendere di essere un divo. Nel centenario della sua nascita, Gabrile Moroni ci racconta, attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto bene e inediti retroscena, la personalità di questo grande allenatore , sangue friulano dall'indole severa, ma solo apparentemente scorbutica, capace di passare dai campi provinciali alla vittoria a Wembley senza mai tradire sé stesso. Un libro che fa rimpiangere il passato e rimpicciolire il presente.

Tecnica e studi specializzati

Vincitore: Gian Nicola Bisciotti "Le lesioni muscolari"

Soltanto gli addetti ai lavori sono in grado di cogliere appieno la valenza scientifica e l'efficacia didattica di un volume molto tecnico quale quello di Gian Nicola Bisciotti. E sotto questo aspetto può essere molto indicativa e probante la valutazione che ne dà nella presentazione il professor Enrico Castellacci: "un lavoro incredibilmente completo sotto tutti i punti di vista: un crescendo di dati e notizie che vanno dallo studio anatomico, biologico e fisiologico a quello biomeccanico fino alla visioine funzionale e clinica del muscolo". Ma anche lettori meno esperti sono in grado di apprezzare la profondità non solo scientifica ma anche storica dell'opera di Bisciotti, la ricchezza della ricerca bibliografica, la minuziosa attenzione ai dettagli, la chiarezza delle illustrazioni e dei disegni a corredo dei testi, oltre che una scrittura che, pur non cedendo a tentazioni meramente divulgative, non diventa mai troppo tecnicistica. Per questo insieme di qualità la giuria ha deciso di premiare per la sezione Tecnica e Studi specializzati questa ponderosa opera di Bisciotti, che certamente è una fonte di consultazione per medici e fisioterapisti per la cura delle lesioni muscolari e la successiva riabilitazione, ma può essere di grandissima utilità anche per i preparatori atletici nel loro compito tutt'altro che secondario di prevenire gli infortuni degli atleti che sono loro affidati.

Menzione speciale

Vincitore: Ferretto Ferretti "L'allenamento fisico nel calcio"

Questo lavoro, commissionato dal Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio, è stato giudicato meritevole di una menzione speciale non per una forma di ossequio della giuria a chi ha istituito il Premio. Ma per la sua autentica utilità e anche leggibilità per chiunque sia appassionato di sport. In realtà il titolo è quasi riduttivo. Andrebbe riformulato in "L'allenamento fisico" e basta. Perché dei suoi 17 capitoli soltanto alcuni si applicano esclusivamente al calcio. Tutti gli altri, da quello dedicato all'allenamento delle componenti aerobiche e anaerobiche a quello sullo stretching, per citarne due soltanto, sono di grande interesse per chiunque voglia allenarsi correttamente perfino a livello amatoriale. In un mondo moderno dove l'essere in forma (fitness) è diventato una moda, e talvolta anche un obbligo, la lettura di questo volume, una corretta interpretazione delle sue tabelle e un'attenzione a disegni e fotografie eviterebbe parecchie problematiche muscolari o articolari anche a tanti atleti-fai-da-te.

Sezione Economia e Management

Vincitore: Ferran Soriano "Il pallone non entra mai per caso"

Bisogna certamente essere assai ambiziosi e anche un po' vanitosi per fare quello che Ferran Soriano ha fatto nella sua vita di manager a 360 gradi, dalle telecomunicazioni alle linee aeree, dai prodotti di largo consumo alle società di calcio (ieri al Barcellona, oggi al Manchester City). E Soriano lo è ambizioso e un po' vanitoso, al punto da paragonarsi al Keanu Reeves, l'avvocato tentato da Satana-Al Pacino nel film "L'avvocato del diavolo". Ma bisogna avere anche una solida base economica e finanziaria per fare tutte queste cose e portare il Barcellona, quale vice presidente e general manager nell'éra Laporta tra il 2003 e il 2008, dal sesto posto in classifica e un bilancio che faceva acqua, alle vittorie continue e un fatturato di 308 milioni di euro e 88 di utili. E questa base Soriano se l'é creata studiando in varie università, prendendosi un MBA (Master of Business Administration), vivendo in dieci città e tre continenti e imparando cinque lingue. Infine occorre avere un'intelligenza creativa e comunicativa per creare un nesso tra il rigore sbagliato da John Terry nella finale di Champions del 2008 a Mosca (che costò al Chelsea il titolo, ma anche 30 milioni di euro) e il famoso promemoria che Bill Clinton appese sul muro del suo quartier generale durante la campagna elettorale vittoriosa del 1992: "È l'economia, stupido!" . E' per tutto questo insieme di qualità, unite a una scrittura che rende appassionante anche un manuale di management, che la giuria del Premio Ghirelli ha giudicato il libro di Soriano, che racconta appunto la sua storia da general manager del Barcellona, degno vincitore della Sezione economia e management.

Menzione speciale

Vincitore: Nicola Corvacchiola e Giuseppe Febbo: "La gestione delle società sportive nell'era del calcio business"

Il manuale di Corvacchiola e Febbo, che ha meritato la menzione speciale della giuria, è in buona misura l'appendice ideale del libro di Soriano. Finita, e da un bel po' di tempo, l'era romantica del calcio, dei presidenti mecenati e delle società gestite come club sportivi amatoriali, oggi chi regge le squadre di calcio deve sapere di gestione quanto di pallone. Che rotola male se il campo è pieno di buchi di bilancio. Eppure, come notano gli autori, "il notevole ritardo culturale, e non solo sotto il profilo sportivo, della nostra realtà è evidente e non può che incidere sul buon andamento e la corretta gestione economico-sportiva delle varie compagini societarie". Perciò questo volume è prezioso per gli addetti ai lavori e non. In quanto, nota Beppe Marotta nella prefazione, è un'attenta e meticolosa ricerca di documentazione utile non solo per il presente, ma ancor più per panorama futuro che si sta delineando con il varo del Fair Play finanziario.