Motivazioni 2012

Saggistica e Narrativa

Vincitore

Carlo Annese - I diavoli di Zonderwater (prefazione di Gian Antonio Stella) - Sperling & Kupfe

Il premio va a Carlo Annese che, partendo da una storia vera e drammatica come quella dei prigionieri italiani in Sudafrica, ha saputo rendere in chiave romanzata tutte le sfaccettature della natura umana. Dalla miseria del campo di prigionia per centinaia di migliaia di uomini nel pieno del Secondo Conflitto Mondiale, alla nascita di una vera e propria città che vide la luce grazie al genio di un ufficiale (Hendrik Fredrik Prinsloo) che riuscì a restituire dignità e voglia di vivere ai prigionieri attraverso lo sport – tra questi il calcio - e l’organizzazione collettiva. Un racconto a tutto tondo che rende merito al valore di collante sociale di ogni attività sportiva.

Tecnica e Studi Specializzati

Vincitore

Horst Wein – Il calcio a misura dei ragazzi - Mediterranee

Il premio va a Horst Wein perché ha saputo mantenere la dimensione ludica del gioco del calcio nella strutturazione dell’insegnamento ai bambini. Wein ha reso semplice – in parole e illustrazioni - uno sport per nulla facile e in questa difficile opera è riuscito anche ad adattare l’insegnamento del calcio alle capacità creative e intellettuali dei bambini, cui il testo è dedicato. L’autore ha tenuto inoltre conto, con grande saggezza, del ruolo educativo e formativo del calcio, un gioco che ha pur sempre a che fare, oltre che con atleti, con la realizzazione di futuri uomini.

Economia e Management

Vincitore

Paolo Guenzi e Dino Ruta – Team Leadership - Egea

Il premio va a Paolo Guenzi e Dino Ruta che hanno saputo spiegare lucidamente perché il mondo dello sport ha bisogno di manager e perché i manager possono migliorare a loro volta una volta a contatto con lo sport. Attraverso un percorso lungo e complesso gli autori hanno cercato di spiegare come si può cercare di trasformare un gruppo di atleti in una squadra e come un allenatore può diventare esercitare una leaderhip. Il tutto filtrato e riletto attraverso modelli e teorie che permeano il mondo accademico e manageriale. Una fusione di due mondi apparentemente così lontani (lo sport e i processi aziendali) ma in realtà vicini e persino comunicanti.

Fotografia

Vincitore

Stefano Frantz – Tifoso non vedente del Chelsea

Il premio va a Stefano Frantz perché in un solo scatto ha saputo immortalare la passione per il calcio, una passione senza età e senza confini sensoriali. Perché il calcio può essere visto, ma può essere anche ascoltato, raccontato magari da una tifosa o da una persona cara invece che da un giornalista professionista. E tutto questo può accadere per un non vedente all’interno dello stadio della squadra del cuore. Questa foto ha il pregio di ritrarre insieme in due volti i tantissimi sentimenti che sono alla base dei valori più sani dello sport.

Menzioni speciali

Biancoscudo – Cent’anni di calcio a Padova
Massimo Candotti e Carlo Della Mea

Palla al calcio – Cent’anni di gol nella città dei canestri
Giacomo Fasola e Francesco Moscatelli

Entrambi i volumi rendono omaggio, in modo differente ma ugualmente completo, alle realtà calcistiche locali di Padova e di Cantù. Nel Biancoscudo si ricordano, con tanto di gallerie fotografiche e cronache d’epoca, le gesta della squadra veneta protagonista ai massimi livelli del calcio nostrano. In Palla al calcio si ripercorrono le alterne fortune della storia del calcio a Cantù, una città che ha fatto del basket il suo marchio di fabbrica ma che non rinuncia per questo allo sport più conosciuto e praticato a livello nazionale.